Quando si ha modo di ascoltare materiale nuovo dei MONO è sempre un bel giorno. Sia se si tratti di un disco dal lungo minutaggio o di una breve digressione, le composizioni della band nipponica riescono sempre a suscitare emozioni profonde, per mezzo di un fattore di immersione notevole e di una grandissima abilità nell’imprimere alla propria musica quella sorta di aura fuori dal tempo e dal mondo che ne caratterizza il sound unico. Scarlet Holliday è la rielaborazione di due canzoni già note nel loro catalogo con l’aggiunta di una traccia inedita. Si tratta di brani scritti e registrati a casa in isolamento, a cui è stata data nuova linfa con l’apporto del buon Steve Albini e di John McEntire e Bob Weston, rispettivamente mix e mastering.
La title-track di questo EP inizia in modo etereo, con timidi dialoghi tra chitarre e uno spoken word, ma il rapido ingresso della martellante ed efficace sezione ritmica trasporta il brano in ben altri territori. Il rullante scandisce una corsa vorticosa sommersa da synth e quando il pattern di batteria varia, con i piatti che impazziscono, l’emozione che si prova è quella della gioia. Il tono della chitarra distorta ricorda un po’ i Godspeed You! Black Emperor, ma con una rinnovata linfa luminosa che sembra effettivamente descrivere un connubio di irrefrenabili emozioni positive. Ci si sente a casa, perché d’altronde si tratta sempre dei MONO, ma l’atmosfera in questo caso non abbraccia alcuna malinconia di sorta: anche la parte finale con le note dolci al piano ha il sapore della riflessione e della realizzazione, della saggezza. “First Winter”, secondo brano dei tre, si apre con quattro note sospese la cui coda di riverbero aleggia nell’atmosfera costruita dalla batteria, ovattata e in secondo piano. Si aspetta una risoluzione che non c’è nella dolcezza di queste note che sembrano fluttuare come fiocchi di neve. Anche quando il basso fa sentire la sua presenza in maniera più netta, la sospensione temporale del motivo principale non ne viene intaccata. Questa traccia è la colonna sonora perfetta per uno scenario come quello raffigurato in copertina, un paesaggio invernale fiabesco e innocente. Non vi è spazio per altro che non sia meraviglia in cui far perdere lo sguardo, col freddo fuori e il calore dentro. La bellezza di questo brano di ottimo ambient è anche il suo più grande difetto: si aspetta un rilascio che non avviene, anche se probabilmente si tratta di una scelta voluta in termini di songwriting. Infine “Epilogue”, traccia inedita aggiunta per il rilascio ad EP, ha dalla sua un arioso tema pianistico. I cori aggiungono un sapore particolare: sono armonie serene, per quella che risulta essere una chiusura delicata, positiva e rincuorante. È un brano con un’atmosfera così luminosa e gentile, che quando giunge la fine se ne vorrebbe senz’altro di più.
Scarlet Holliday è un lavoro senza pretese particolari, genuino e affine allo scopo prefisso: i MONO hanno infatti dichiarato che le canzoni sono state scritte con l’idea di donare speranza al nuovo anno, poiché questo periodo è diventato imprevedibilmente oscuro per molti nel mondo. Sebbene il concetto possa risultare ridondante in generale, non è il caso di questo EP: si percepisce la sincerità, che ha da sempre contraddistinto ogni aspetto della ormai monumentale carriera dei giapponesi.
(Pelagic Records, 2022)
1. Scarlet Holliday
2. First Winter
3. Epilogue